Friday, August 11, 2006

La notte delle stelle

Per fortuna non tutti ieri erano col naso in su e lo sguardo perso tra le nuvole. Aspettando il rituale della veglia alle stelle di san Lorenzo, si è rischiata l’ennesima impresa del terrorismo islamico. Nonostante tutto questo, il caro Mr. Bush si compiace dei passi avanti compiuti nella “guerra
contro i fascisti islamici”. Sarà certamente colpa della mia miopia se non riesco a vedere questi passi avanti, se non magari per la sempre più avida industria della guerra. Ma se lo dice lui, bisognerà crederci.
L’involuzione avuta dall’Islam negli ultimi sessantenni perplime non poco chi ha studiato e studia il mondo arabo e non può che provocare, ancora una volta, uno sguardo fortemente critico alla politica e alla storia dell’Occidente. L’Islam è un immenso contenitore che ha iniziato a diversificarsi sin dalla morte del profeta Muhammad, e apparire perciò impossibile ogni tentativo di definire il mondo musulmano nella sua globalità. È però innegabile la grande primavera culturale e la spinta al laicismo vissuta dal mondo islamico non troppo tempo fa, prima di ricadere nell’attuale impasse di arretratezza ed eterno autocompatimento, che è poi l’immagine che costantemente emerge dai mass medie. Negli ultimi 60 anni, in particolare, si è assistito all’emergere dei vari integralismi, a discapito del modernismo islamico. Non può dunque stupire la presenza di una personalità inquietante come quella del presidente iraniano Ahmadinejad, con le sue armi di distruzione di massa in preparazione per l’arrivo, prossimo, del mahdī escatologico. Non è difficile vedere in Ahmadinejad l’ultimo parto mostruoso dell’Occidente. È certamente più problematico spiegare agli iraniani il motivo dell’accanimento internazionale contro il loro paese e il loro legittimo diritto al possesso alla bomba atomica, visto che, ad esempio, nessuna voce contraria si è levata contro l’India (alleata degli Usa nella lotta al terrorismo mediorientale).
Tutto questo sullo sfondo della crisi in Libano. Purtroppo i civili libanesi non avranno passato la notte a guardare le stelle, si saranno piuttosto accontentati di esprimere i loro desideri nei loro solidi rifugi casalinghi.
Per fortuna, al momento in Italia i pericoli maggiori sembrano essere le meduse che hanno invaso i nostri mari e - soprattutto – l’agguerrito Fronte di Liberazione dei Nani da giardino. Mio Dio, qualcuno salvi Cucciolo!

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