Thursday, August 23, 2007

Limiti etici del diritto all'informazione

L'oggetto di questo post non è quello di domandarsi se sia lecito o meno presentare un telegiornale mostrando le gambe. I tristi fatti di questi ultimi giorni mi hanno portato ad una riflessione, o meglio ad interrogativi cui sarà arduo dare una risposta "senza se e senza ma".
Quello all'informazione è un pieno diritto (oltre che un serio dovere) di ogni cittadino. Un diritto, anzi, spesso mutilato in maniera occulta dai dettami e dalle scale di priorità imposte dall'alto, almeno per quel che riguarda i canali tradizionali dei Media.
Ma è però innegabile che un certo tipo di notizie crea fenomeni di emulazione. Il problema dei piromani che devastano costantamente le nostre ormai rare oasi verdi è annoso, e purtroppo senza grandi rimedi. Ma gli incendi che hanno devastato, in questi giorni la Sicilia e il Sud tutto, non sono opera di sparuti criminali, ma appunto conseguenza macroscopica di un fenomeno criminale di emulazione. Osservando ieri notte i litorali limitrofi Milazzo si "ammirava" un continuo sorgere di nuovi focolai (nè Milazzo è stata risparmiata).

Il risalto dato ad una notizia dovrebbe credo avere dei limiti, altrimenti può divenire pericoloso.

Per fare un ulteriore esempio, oggi i vari Tg nazionali riguardo la povera Maddie, la bimba inglese scomparsa, svelavano che le indagini si erano spostate in Spagna. Io mi chiedo: se la pista fosse giusta, non era preferibile tenere allo scuro noi quanto i presunti sospettati?

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10 Comments:

At 10:32 PM , Blogger Fabrizio said...

Spesso i giornalisti riportano dei fatti ma, altrettanto frequentemente, forgiano tali fatti. Non è nemmeno raro il caso in cui vengono passate informazioni che sono false, e queste informazioni possono essere stilate proprio dagli organi di polizia per cercare di incutere timore all'ignoto criminale o per, francesismo, pararsi il culo.

Questo per dirti che secondo me la questione non è semplice da trattare e ci sono tante questioni da porre in essere come ad esempio capire se sono soltanto i TG a creare fenomeni di emulazione oppure anche i film o le rubriche televisive. Non penso che tutta la colpa vada al giornalismo.

 
At 9:55 AM , Blogger Bra said...

No, la questione non è affatto semplice. Credo che i Media in generale possano creare emulazione. Ho parlato dei Tg solo perché riguardo la questione piromani tale effetto mi pare evidente.

 
At 10:55 AM , Anonymous Anonymous said...

si ma allora è lo stesso discorso che si fa alle rock star di dare cattivi esempi etc...
credo che se le persone siano educate a dovere, non vedano la tv mille ore al giorno e tutto il sistema sociale scolastico familiare ecc funzionasse ad hoc ognuno avrebbe il suo senso critico e nessuno emulerebbe nessuno.

il problema sta a monte, non nel tg.

credo che i problemi dell'informazione in italia siano ben altri.

 
At 2:08 PM , Blogger Bra said...

Non metto in dubbio che, per fortuna, non tutti possa essere soggetto di emulazione. Piuttosto io sostengo che la "spettacolarizzazione" di una notizia, l'insistere con numerosi e insistenti servizi ha potenzialmente effetti deleteri.
Ricordate i sassi lanciati dai cavlcavia? Se ne parlò fino allo sfinimento. Era opera di un gruppo di balordi. Ma il risalto datone dai Media fece si che altra gente, in altre parti d'Italia, si sentisse "stimolata" e "invitata" ad emularne il gesto.

 
At 3:17 PM , Anonymous Anonymous said...

la spettacolarizzazione della notizia è niente meno che una specie di spot pubblicitario. Ha ragione travaglio quando dice che sono imbavagliati e sono obbligati a battere il martello su notizie più o meno varie per insabbiare fatti di altro tipo(vedi processi o fatti politici).IO direi, invece spinta da un momento di insofferenza civile che il problema è che in italia il sistema giudiziario non funziona, se io continuo a far vedere i fuochi appiccati piuttosto che motrare la settimana tipo di un carcerato dentro per atti piromani, allora credo che le mani agli emulatori pruderebbero meno.Ma in carcere almeno quelli non ci vanno, e poi c'è sempre l'indulto.
p.s.hanno bruciato un oasi del wwf in cui passo le giornate al mare e le notti a ballare la pizzica.SOno arrabbiata e indignata (perdonate i toni polemici)!

 
At 4:12 PM , Blogger Silvia said...

Credo che in giro c'è troppa gente che non ha proprio nulla di meglio da fare che appiccare incendi...i media, possono influenzare ma di base c'è la mente marcia di questi individui che magari,sì,emulano ma sono già tendenzialmente predisposti a fare atti di questo genere...
purtroppo lo sappiamo bene che ciò che ha priorità è la notizia,il modello che fa più audience o che cmq conviene diffondere secondo i soliti criteri di parte e non secondo la logica,la verità ed il bene di noi tutti.
A proposito di ciò,mi è venuto in mente il filmato "Planet of the Arabs", dell'artista
americano-palestinese Jacqueline Salloum;ho avuto modo di vederlo nella mostra System Error al palazzo delle Papesse di Siena. Mette in evidenza l'ingiusto stereotipo diffuso da Hollywood sugli arabi,alimentando in questo modo la mentalità razzista e gli atti che ne conseguono.

 
At 11:14 PM , Anonymous Anonymous said...

ma non avete un cazzo da fare oltre che scrivere in questo blog falliti???

 
At 1:02 PM , Anonymous Anonymous said...

Ciao, scusa se mi intrometto nella discussione, ma io non credo che il problema sia di emulazione.
Riguardo a questo specifico caso credo che gli incendi di quest'anno, i primi, abbiano semplicemente suggerito ad un certo numero di speculatori edilizi e di appaltatori un buon metodo per incrementare le entrate...
Riguardo alla tua considerazione, quella di natura più generale, è vero...sono anni che cerco un punto comune, ma ancora non mi riesce di trovarlo; ogni volta che accade qualcosa di spiacevole, qualcosa di nuovo, oppure uno di quegli eventi che non manca mai di sconvolgere, si innesca una reazione a catena spaventosa...fatti uguali, se non identici si susseguono...eventi rarissimi come incidenza si concentrano a decine nel giro di una settimana...
L'unica spiegazione che fin'ora ho saputo darmi è che si creano una sorta di manie/fobie collettive...anche se a volte sembra molto di più...
Come quell'estate in cui precipitò un aereo...nel giro di una settimana si susseguirono le notizie di incidenti aerei...
Per cui le possibilità sono due...o davvero accade qualcosa di strano, si creano delle cuspidi storiche, delle fobie collettive o anomalie analoghe...
Oppure la spiegazione è davvero molto semplice, e cioè i telegiornali selezionano, filtrano le informazioni non per importanza, per rilievo dell'evento singolo, ma per audience...per cui, quando un incidente aereo fa ascolto...ci propongono tutti gli incidenti aerei...certo la cosa non è confortante, anche perchè starebbe a significare che non sappiamo nulla di ciò che accade e che ci sn circa 12 incidenti aerei a settimana... =|...

 
At 9:54 AM , Blogger Bra said...

Beh Marya, almeno non sono l'unico pazzo a farsi questo tipo di domande...

 
At 5:18 PM , Anonymous Anonymous said...

Se io e te ci poniamo il punto di essere pazzi forse le cose stanno anche peggio...Non è il folle che teme d'esser folle

 

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