Restart and melt down
Oggi è il giorno fissato per il latino. Monto in sella alla vespa e mi sposto nella mia casa di campagna a recuperare il vecchio dizionario e iniziare a studiare. Già in vespa l'afa è allucinante e inizio a cuocermi a microonde. Poi si studia. Ci sono 37°, l'umidità è al 52%. I miei neuroni fumano, il resto del corpo si scioglie e cola come la strega cattiva dell'ovest dopo la secchiata d'acqua di Dorothy...
Labels: frammenti di vita
11 Comments:
a me ieri è pure uscito fumo dalle orecchie :)
no vabbè..però fa caldissimo..ma dicono che da domani migliorerà..
Vieni a Roma a fare un giro che poi vedi che ritorni a casa dalle tue parti godendo a confronto!
Pensa che ancora siamo agli inizi...
non sopporto questo caldo! mi sporca.
odio dover bruciare i vestiti tutte le sere, lo odio proprio.
uh uh uh..qui è apparso un leggero venticello freschino..adesso esco e mi stendo nel prato..mi vien quasi da piangere..
mi verrebbero da dire molte e molte cose ma ne dirò solo una...
come stai?
qua fa caldo, ier baloo ha compiuto 83 anni e al forno todo bien.
bacioni
qui fa un caldo merda...
ma non sapevo che tu avessi una vespa! mandami una foto!
So che in città (dopo le mie estati bolognesi) la calura è insopportabile, ma credetemi, non ho mai sentiro tanto caldo... in compenso (odiatemi pure...), questo pomeriggio rivedrò il mare...
@morgan: non so come state messi a Roma ma qui ci stavano 43° vedi tu con il 50% circa di umidità... a Catania che se la passano peggio di noi ne avevano 45°
Mbare io porto la scacchiera. così ci friggiamo gli ultimi neuroni ancora funzionanti :D
Concordo con Morgan. Domani mi sa che accendo il forno ci metto dentro un po' di patate e rosmarino e mi immolo, almeno smetto di soffri(gge)re. :]
Oggi in spiaggia si stava benissimo...
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