I teorema di Bra sulle lezioni universitarie
La voglia di alzarsi dal letto al mattino per andare a lezione è inversamente proporzionale alla distanza che intecorre fra il proprio letto e l'aula.Labels: divagazioni, teoremi di Bra, vita in città
posted by Bra @ Monday, November 26, 2007
21 Comments
21 Comments:
Ciao!carina la tua teoria!ho visto il tuo commento sul mio blog.. ti ringrazio! certo che l'idea del budino è golosa.. mi piace! :)
Bra, a quanto pare nonostante gli anni continui a sfornare teoremi!
trattandosi di attrazione e repulsione tra corpi non mi sorprenderebbe se fosse inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra te e l'aula.
Resta comunque una congettura... Serve una dimostrazione rigorosa per poter parlare di teorema.
Diana. Grazie della visita, Temo che di teoremi ne arriveranno degli altri.
Fabrizio, Nvm: Eh già, stavo proprio pensando di rispolverare la mia (mai sopita) vena pseudo-scientifica. Da voi uomini di scienza (nonché pendolari) mi aspetto però dei dati empirici a supporto o contro la mia tesi.
dipende dalla lezione...
Per raffinare la tua teoria io aggiungerei un parametro (chiamiamolo alpha) che è l'interesse personale verso la materia/oggetto della lezione e un secondo parametro (chiamiamolo rho) che rappresenta le abilità oratorie del professore/sciacquino che sostituisce di tenere svegli gli ascoltatori.
Corollario di Nvm sul I teorema di Bra sulle lezioni universitarie (detto anche corollario del testosterone):
La soglia di attenzione degli studenti a chi fa lezione è direttamente proporzionale ai cm della scollatura della professoressa (o della dottoranda).
non vorrei essere tacciata di superbia, ma io men ero già accorta. inevitabile quando vivi in una delle rare zone di milano sfornita da mezzi di superficie e devi recarti nella zona più isolata per eccellenza. difatti quando piove ci penso ben bene prima di andare a lezione! :P
voglia = (k + p) * (1 / dist)
Dove k è la costante di interesse (the greater the better) p è la costante di fanciulle (o fanciulli) per le quali (i quali) val la pena di alzarsi e dist è la distanza.
Sarebbe anche bello calcolare l'asintoto superiore per il quale voglia = max o, in altre, parole sei un secchione di merda... ma lascio volentieri la parola a te caro Bra, che per inciso eri più bravo di me in matematica.
PS: Ho rivisto il nostro ex prof di matematica, tale piccolo uomo, che tentava di spolverare la macchina in un giorno molto ventoso. Scena imperdibile.
Wild H.: Ottimo! Ora sappiamo che il teorema non è valido solo a Bologna.
fabrizio: Io bravo in matematica? Queste sono pure illazioni:
- Chi copiando alla maturità dallo stesso compito di matematica ha preso il voto più basso della classe?
- Chi l'intera commissione guardava con tanto d'occhi, stupita dalla sua volontà di studiare chimica?
hai ragione... è proprio vero!!!
Sacrosantissima verità!
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Non sono mai stata molto brillante in matematica...
Chissà perchè questo teorema l'ho subito capito?!
;D
Sorriso, Baol, Silvia: Non è merito mio, è la Scienza!
Sarà per questo che a lezione non ci andavo mai? :D Ora che lavoro col PC di casa (distante metri 0,5 dal letto), chissà perché sono più efficiente... ^^
eh no, le scollature non c'entrano (non provate a farmi venire paranoie, eh...)
ha ragione anja...
non è solo quesione di scollature.
Corollario dell'interesse maggiore:
L'attenzione di uno studente è inversamente proporzionale ai centimetri di perizoma che vengon fuori prepotentemente dal jeans a vita rigorosamente bassisma della collega davanti a te.
Se si è in primavera potrebbe anche essere inversamente propozionale al quadrato o al cubo dei centrimetri...
Eeeh...sei pure modesto, prenditi i tuoi meriti :D
yngnrjnwrrnrynwr: In realtà per me è un bene uscire ed andare a lezione, altrimenti un giorno o l'altro il mio pc mi proporrà un dico (ah già...non sono più in programma!)
Anja: Nessuna paranoia, ma anche l'occhio vuole la sua parte.
Nvm: Il tuo supporto teoretico è sempre prezioso!
Baol. Visto il successo riscosso, temo che arriveranno bastimenti carichi di teoremi.
Oltre che alla inutilità o noiosità della lezione alla prima ora della giornata.
Oltre che alle ore fatte la sera precedente ed il modo in cui si sono fatte.
Oltre allo strato di aria gelida che si cela aldilà dell'area tracciata dalle coperte.
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