Saturday, November 03, 2007

Antropometria n. 2

Rispondi ai silenzi con silenzi
graffiandone le pareti con pensieri.
Giri lo sguardo da ciò che solo ad occhi chiusi vedi
tastando invano nella notte densa.

Con un parrucca turchina in testa
Il vecchio buffo pezzo di legno ti guarda:
impalpabile, erosiva la sua una sagoma grigia
pianta invisibili al cuore i suoi aculei

Non puoi sfuggire il mondo, hai tagliato i fili,
con un balzo giù dal palcoscenico,
stracciato a metà il sipario,
abbandonato Arlecchino al suo destino

Fuori, oltre l’uscio socchiuso il mondo.
Su una sedia l’ombra dura di un burattino.
Quaranta soldi in tasca ed un berretto nuovo.
I piedi e il cuore ancorati ad un fantoccio.

    (Y. Klein, Antropometrie)

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    1 Comments:

    At 10:09 PM , Blogger Viola said...

    "non puoi sfuggire il mondo" è una frase che mi mette addosso un sacco di inquietudine. e me ne fa venire un'altra in mente, una che magari non c'entra niente. o magari si. una frase di una canzone: "basta solo un attimo a contrarre la viltà".
    ma forse c'entra. forse, la voglia di sfuggire al mondo, qualcosa, con la viltà c'entra.
    lo so, sono un pò contorta stasera. ma leggere questo post mi ha scatenato un vortice di deliri che eviterò di scrivere tutti in questo commento, onde evitare che tu mi disconosca come blog-amica!

     

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