Thursday, August 24, 2006

Ardesia

Bologna, 16/10/04: tracce d'azzurro.

Respinge il mio sguardo sul mondo

uno stagno malfermo di nubi, bianco
nell’incerto sommovimento di animi acquitrinosi,
ne arrossisce le gote azzurre e le immortala senza nome.

Datemi un cuore nuovo, vergine,
ancora in garanzia:
metto all’asta i miei ricordi, vitrei, ormai agonizzanti,
nell’immobilità narcotica di questa tregua inerte
senza disturbare ogni mia ansia, ogni attesa.

Anela ancora il mio sguardo quel cielo,
al di là del mare, dove l’infinito non dà libertà,
solo l’eterna nebbia di un dubbio, che nega
ai miei passi e agli occhi il senso di una meta.

Datemi un cuore nuovo, intatto,
ancora con l’etichetta:
questo insiste nel suo ticchettio, anonimo,
senza alti né bassi, senza ali né rotta,
morboso e piatto
dinanzi alla vita che intorno tutto dissolve e disfa.

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