Sunday, October 15, 2006

Deserti (1)

Kasimir Malevich, Cuadrado negro y cuadrado rojo

Alle mie spalle, granello dopo granello,
scivolano, dimenticati, i resti acuminati di una vita.
Sabbia e nostalgia.
Dietro di me, le sagome di ieri muoiono ormai,
assorbite, slavate, dall’à plat di ricordi sullo sfondo
Silenzi e lacrime.
Alle mie spalle, più non ricambia lo sguardo
lo specchio dalla cornice ossidata.
Crepuscoli e salsedine.

Sul limine falbo di una primavera nuova
nel chiaroscuro sfollato da immagini, vacante,
con mano ferma il cuore affastella in cumuli inerti.
E l’unica evidenza oggi è sangue:
- sputato dalla bocca, rappreso in gocce catartiche,
sudore e lacrime rosse -
L’unica certezza, fiele:
- corroso in fondo il mio stomaco, grondante
di attimi distanti, ora annientati
nella peristalsi cadenzata del teatrino della vita.

Solo polvere ormai sulle mie mani.
Davanti ai miei occhi, ancora socchiusi,
nuove attese e tramonti.

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