Thursday, November 09, 2006

Impressioni d’autunno

(01/11/2006) Penso che il modo in cui ci si sente in un determinato momento della propria vita dipenda per lo più da uno stato interiore, tendenzialmente fittizio, privo di relazioni con ciò che oggettivamente avviene intorno a noi. Credo che ciò valga per la mestizia, per la solitudine, soprattutto per la felicità, ma anche per gran parte dei nostri stati d’animo.
In base a tale mio postulato, probabilmente smentibile dai più elementari assunti freudiani, lo spleen provato ieri notte è forse derivato da un flow of conscious particolare, innescato da determinate reazioni e contatti elettrici all’interno del mio cervello, e non dalle condizioni esterne, non dal trovarmi - con poco da dire a me stesso e al mondo - nel bel mezzo di una folla semioceanica (deserti di uomini) percepita come distante, indaffarata in ritmi e rituali istintivi e mondani.
Così, forse è stato solo un caso quella tiepida sensazione, improvvisa ed impensata, nel rientrare in casa, quel mio istantaneo sentirmi bene, sentirmi a casa, nel vedere il vasetto di basilico sfacciatamente placido sulla mia finestra.

Labels: ,

2 Comments:

At 1:07 PM , Blogger festina_lente said...

A parte che si dice "stream of consciousness"...
Comunque non credo del tutto al tuo postulato. Il mondo esterno ci influenza, eccome!
I cambiamenti climatici, ad esempio, mi condizionano parecchio e poi molte cose quotidiane posso dare dei piccoli piaceri. In fin dei conti, se rileggi il tuo post ti renderai conto di esserti smentito da solo...

 
At 1:13 PM , Blogger Bra said...

oppss...

 

Post a Comment

Subscribe to Post Comments [Atom]

<< Home