Friday, October 27, 2006

Moralità, non moralismo.

(18/10/2006)
Perché in Parlamento possono sedere senatori indagati e condannati (per reati come concussione e corruzione), ministri arrestati e incarcerati per reati commessi nell’esercizio della propria politica, governanti e rappresentanti della Repubblica italiana che usano il tricolore come un rotolo di carta igienica, ed essere comunque chiamati Onorevoli?


Perché tra i mille cavilli della legge italiana non ne esiste uno che vieti a chi è stato condannato per reati mafiosi di far parte di giunte e commissioni antimafia?

Perché a dirigere il paese e il mondo c’è gente più ignorante di me (e non mi ritengo un liminare)? La domanda è: come avviene la scelta delle liste di parlamentari all’interno dei singoli partiti?

Forse si può sedere in parlamento senza conoscere la rivoluzione francese né la data dell’unità d’Italia, ma può chi governa non avere la minima idea di cose assolutamente attuali? (esempio: cos’è Al Jazeera? Cos’è/dov’é il Darfur? Dove si trova Teheran?)
Dunque la domanda è: come avviene la scelta delle liste di parlamentari all’interno dei singoli partiti? Possibili risposte: a) giocando a mikado; b) come per la nomina dei capi-classe al liceo; c) Test di Cooper.

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