Andata e ritorno
Ripartire da casa, già riempire la valigia, lascia sempre un sapore amaro in bocca.
Superate le prime 24 ore (consumate tra le quattro mura della mia vecchia stanza a vegetare), questo mio breve soggiorno a casa mi ha fatto bene. Ho, infatti, riassaporato piccoli piacere rimossi. Su consiglio di Marco ho abbandonato (solo temporaneamente, mi auguro) la lettura de "Il partigiano Johnny", che da mesi e mesi oramai era divenuta una tortura. Sto leggendo adesso "La nausea" del mio sempre più amato Sartre, e ritrovo finalmente il piacere della lettura. Così il mio terzo Fenoglio si aggiunge a Siddharta, nella lista dei libri mai terminati.
Piacevole è stato il pomeriggio in spiaggia, seppure in una giornata non propriamente estiva, il mio bagno (della durata approssimativa di 5", vista la temperatura dell'acqua), i match a scacchi e a carte. Il pomeriggio si è poi concluso dinanzi ad un bicchiere di granita (fragola e panna per me!) ed una brioches. Ma piacevole è stato anche starmene a giocare a tirare i rigori con Jack, il mio cane, che tra un tiro e l'altro mi concedeva qualche altra riga di Sartre.
Piacevole è stato il pomeriggio in spiaggia, seppure in una giornata non propriamente estiva, il mio bagno (della durata approssimativa di 5", vista la temperatura dell'acqua), i match a scacchi e a carte. Il pomeriggio si è poi concluso dinanzi ad un bicchiere di granita (fragola e panna per me!) ed una brioches. Ma piacevole è stato anche starmene a giocare a tirare i rigori con Jack, il mio cane, che tra un tiro e l'altro mi concedeva qualche altra riga di Sartre.
Ma non mi spiace ripartire, sono lì rivolti i miei pensieri: lì ho delle ansie in sospeso.
Labels: frammenti di vita, gastronomia
17 Comments:
A me ne Siddartha ne Il Partigiano sono dispiaciuti...
Se posso consiglierei Il Sorriso Ai Piedi Della Scala di Miller.
Lo amo.
Siddharta ho provato a leggerlo anni fa, magari in futuro ci riproverò. A me Fenoglio piace, ma ne ho già letti altri suoi ed è sempre la stessa storia, le stesse vicende, lo stesso personaggio (ma con un nome diverso), gli stessi paesini. Poi il "Partigiano" è anche piuttosto lungo.
io l'avevo letto in vari viaggi in treno ferrara-bologna..mi era anche passato bene :)
qua a Bulàgna ti aspettiamo tutti ansiosamente!
Intanto io aspetto ansiosamente il treno.. 85' di ritardo...
Beh...
Infondo una capatina nella cara vecchia casa di famiglia non fa mai male, soprattutto per voi siciliani che avete una regione stupenda...
Io sono quì a Siena ormai da tre giorni.Purtroppo il cuore è altrove,in Molise o a Napoli che sia...
Mai che mi vada una cosa liscia nella vita!
Buon rientro dottor Bra! =)
Ps Sia Hesse che Fenoglio non mi dispiacciono...
mare, bagno, granita sicliana, spiaggia, cane.... no, non c'è un minimo di invidia in questo commento, per nulla.........
se posso dirlo....a ne Siddartha non è piaciuto, forse lo avevo caricato troppo di aspettative, oppure è un pò troppo new-age oppure ancora l'ho letto quando ormai avevo passato l'età in cui è un "dovere" leggerlo. Fatto sta che dopo ho letto un altro libro "generazionale" (che definizione...bho), "il giovane Holden" e, bhè....mi è piaciuto molto di più.
@Baol
Beh...In effetti Siddharta va letto nella fase tardo liceale...
Quando, col tempo, spazzi via i misticismi diventa difficile leggerlo .
Penso che ora potrei morire dopo una sola riga di Hesse...
:-)
Ogni cosa in una fase precisa, un pò come i romanzi di De Carlo al terzo anno del liceo...Allora puoi godertelo appieno!
A presto
@aldievel condivido... credo sia un preciso fenomeno fisico.. de carlo dopo il terzo anno di liceo tipo.. implode.. o forse è imploso lui dopo qualche libro, non è dato sapere
@ Anja
Purtroppo i temi di De Carlo si rincorrono e i libri si scopiazzano a vicenda.
Sono semplici, ben scritti, ma se pensi che è stato Calvino a lanciarlo allora capisci che i risultati sono un pò scarsetti.
Ho letto quasi tutti i suoi libri nel giro di due anni e al tempo, rimanevo sempre estasiato.
Ora guardando da lontano scorgo le stesse tre-quattro tematiche: l'alto-borghese dalla vita facile e annoiata nella città grigia in cerca di avventure, il luogo comune rock,i viaggi,le droghe, la vita, gli amori adolescenziali e post.
Insomma mette tristezza.
Non mi pento di averlo letto, al tempo mi diede delle belle sensazioni,ma ora come dici tu, è imploso, imploso perchè non è cresciuto, oppure siamo cresciuti noi.
Almeno credo...
Che bello avere un posto in cui tornare ogni tanto.Invidio molto chi ce l'ha.Chi deve mettersi su un treno per raggiungerlo.Chi deve fare la valigia. Io c'ho tutti qui.Il mio mondo è tutto qui.
Beh, De Carlo mica è così male, via... la leggerezza di solito è considerata un pregio. Penso che Due di Due o Uto siano godibili anche superata la fase adolescenziale.
uto uto
finalmente qualcuno a cui piace Uto! (pensavo di essere la sola al mondo ormai :) )
si Baol...il giovano holden è piaciuto molto anche a me.
Ma ripeto che per il momento il preferito tra tutti è il sorriso ai piedi della scala :)
@ Sistren: terrò presente il tuo consiglio letterario...
@ Aldievel: Il cuore è inspiegabilmente sempre altrove... dev'essere una legge non scritta.
@ Anja: beh, io non posso non invidiare MinneAnna
@ Baol: se ben ricordi, Salinger è in assoluto tra i miei preferiti.
@ Viola: devo dire che sono d'accordo con te, nonostante tutto.
Dimenticavo: benvenuto Abs...
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