Deserti (2)
Certe cose, poi, non cambieranno mai.
Prima ancora che l’alba accenda i miei zigomi,
introiettato da deliranti cadenze, un vuoto
si inframmezza, antico come visi marmorei,
ad asfissiare le riposte calibrature del cuore,
a rinserrare aguzzi gli occhi.
È la notte che io vivo:
oltre la sur-realtà del sonno, boccheggio.
oltre la sur-realtà del sonno, boccheggio.
Labels: Dalì, frammenti di vita, spleen
5 Comments:
sarà che capisco come ti senti...ed è anche forse come mi sento io per motivi diversi... ma sta poesia MI PIACE... raro ma vero...
questo mi conferma che il 3 gennaio proprio non funziona. E' cosa diffusa.
(gran quadro,inoltre)
Il quadro è di Dalì, mica merito mio...
E quando si soffoca scrivere e' come un dono d'ossigeno..
Buona serata Bra :-)
sono tornata da qualche ora e, anche se in ritardo, ti faccio gli auguri di un buon 2007...
ti dispiace se ti linko dal mio blog? mi piace passare di qui e leggerti...
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