Tuesday, January 23, 2007

Starway to the 4th floor

Ho praticamente sempre vissuto in appartamento e sempre al primo piano. Per questo motivo non sono mai stato un assiduo frequentatore degli ascensori, salvo da bambino quando anche quel breve giro equivale ad un viaggio lunare. Ora, avendo preso casa in questo nuovo appartamento, al 4° piano, ho scoperto che frequentare l’ascensore comporta momenti d’imprevisto imbarazzo. Il pericolo è sempre in arrivo: un altro condomino sconosciuto, dall’età spesso incerta, pronto ad avvalersi del medesimo servizio ascensore.

- Che piano?

La risposta può essere di norma seguita:
a) da un interminabile (freddo) silenzio, pur nel breve tratto di discesa/salita.
b) da una mitragliata di domande e istantanei aneddoti circa non meglio identificati condomini, ad opera di vicini troppo “estroversi” e ormai attempati. L’imbarazzo varia poi, qualitativamente e non quantitativamente, a seconda che il compagno di viaggio sia uomo o donna, giovane o anziano, con o senza ingombranti pacchetti. Morale: se non ami socializzare, meglio le scale.

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12 Comments:

At 11:21 AM , Anonymous Anonymous said...

Verissimo. presumibilmente scoprirai presto l'imbarazzo da prima mattina, di quando sentendo la porta del vicino che si apre aspetterai un minuto ad uscire, per non incrociarlo in ascensore. Chissà poi perchè. Proprio oggi l'ho superato e sono uscita due millisecondi dopo la vicina, che però con scarto da centometrista non mi ha aspettato e ha portato giù l'ascensore senza di me.
Ci sono rimasta male.

 
At 11:25 AM , Blogger nimroth said...

la conversazione da ascensore è un fantastico esempio delle difficoltà di socializzazione... ti trovi con chiunque e oltre a chiedere del piano di destinazione, non hai altro da dire... forse qualche cenno al tempo, se abiti ad un livello tale da avere il tempo di rispondere... alttrimenti qualsiasi altra conversazione verrà interrotta bruscamente per la fuga dalla cabina di uno dei condomini...
la mia casa non ha bisogno di ascensore, ma quando mi trovo in quella circostanza mi viene sempre da fare boccacce e versi alle spalle dell'altro...
e infine, ritengo che il vero genio del '900 è stato colui che ha abbattuto i tempi di salita introducendo uno specchio dove ognuno, può verificare eventuali residui di cibo tra i denti o insistere a fare le boccacce...
saluti !

 
At 11:44 AM , Blogger Bra said...

Ieri tornando da Firenze (con poche ore di sonno alle spalle, almeno 15 km nei piedi) vedo un'inquilina che mi attende gentilmente in ascensore. Arriva intanto una seconda ragazza: panico. Allora cedo il posto senza proferire parola e gravo di altri 4 piani di scale i miei poveri piedi...

@ Anja: Ed io che pensavo di essere il re degli asociali, per fortuna è una pratica diffusa.

@ Nimroth: Il mio ascensore non ce l'ha neppure lo specchio (e comunque sarebbe ancora più imbarazzante stare in compagnia di uno sconosciuto e passarsi il filo interdentale, no?)

 
At 7:24 PM , Anonymous Anonymous said...

dai cazzo! nn puoi essere oltre che depresso anche associale!!!!!!
prendilo cm un momento interessante! mi fai scnedere le palle!

 
At 10:20 AM , Blogger apepam said...

W le scale!!!!
:-)

 
At 11:29 AM , Blogger Bra said...

@ Franzo: Dai, non fare così, si fa per dire... non sarà la fine del mondo, ma non puoi negare che si tratta di un momento di particolare imbarazzo...

@ Ape: Confermo, w le scale!

 
At 11:36 AM , Blogger Bra said...

... senza contare che c'è chi paga profumatamente per sudare in palestra con lo step... Ah la società moderna.

 
At 12:55 PM , Blogger Baol said...

e non ti è ancora soccesso di avere problemi intestinali...:D

 
At 6:39 PM , Anonymous Anonymous said...

se non ami socializzare:chiedi a giorgina...ad ogni domanda/affermazione il segreto è rispondere: d'altra parte è così. e fermerai ogni istinto conversazionale...esempio -avventore:che freddo oggi. Tu:d'altra parte è così...etcetcetc

 
At 5:15 PM , Anonymous Anonymous said...

io dopo un anno a farmi 4 piani a piedi mille volte al giorno, con spesa, valigie, bambini e anziani in spalla, scalette impervie da vecchio palazzo, dove i piani ovviamente non sono quegli standard 2m e 70, e nemmeno 3m secondo me, ma almeno 20 o 30m, ora apprezzo molto quel languere di conversazione in ascensore.
intendiamoci, anche io ascolto che per la tromba non ci sia nessuno se devo uscire, ma piuttosto che andare a piedi parlo anche con jack lo squartatore!

 
At 10:19 AM , Blogger Bra said...

@ Baol: meglio non aprire il capitolo...
@ Giorgina: valgono anche "non ci sono più le mezze stagioni..", "Ah, i giovani d'oggi", "Si stava meglio quando si stava peggio"?
@ Wild Honey: Beh, con Jack in ascensore direi che questo tipo di problema sarebbe risolto...

Ciao a tutti

 
At 5:20 AM , Anonymous Anonymous said...

This is great info to know.

 

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