Trompe-l’oeil
(pensieri prima di andare a letto...)
Juan Mirò, Composizione, 1933.
Chiudo gli occhi, soltanto per un attimo,
giusto il tempo di far scender sulla scena
rapido il sipario e sospenderla su una tela leggera
così che la visione si scopra ricordo,
quasi impalpabile, color pastello.
Ma per un attimo,
per un istante soltanto…
E come in un gioco di bambino
(o nell’arbitrio di un’ ubriaco),
come dalle mani corrugate di una sarta
riaperti svelti gli occhi, concluso quell’istante,
lo sfondo a volte può apparire mutato
e abbozzare sul telo bianco di domani
le ombre cinesi di un viso, di due mani
come passi morbidi su una spiaggia nuda.
Labels: Mirò, versi sparsi
2 Comments:
io non c'ho mai capito molto con miro'...
AAA Mirò...
Il mio preferito.
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