Tuesday, January 29, 2008

ubiquità

Quello che vedete in una foto di repertorio è il docente del mio corso di Estetica filosofica, corso molto interessante sul nichilismo.

Notate la grandissima somiglianza con lui?

C'è secondo voi il rischio che al prossimo corso di Storia veda sbucare un palmo oltre la cattedra il cavaliere Bellachioma?

Chi mi ritroverò come assistente all'esame? Franceschini?

[e pensare che c'è chi sostiene che i politici non facciano altro che scaldare la poltrona ed incassare lo stipendio, poverini si sdoppiano pure per migliorare il nostro paese!]

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Friday, January 25, 2008

Primarie marziane

Si ritorna al passato. Sembra però nascerà presto il PDM, Partito Democratico Marziano. Ormai la politica sulla terra sembra non avere più senso. Un tizio con un lenzuolo attorno alla vita chiamato Aristotele (e non certo un nano col parrucchino e la fronte lucida) scrisse che «l'uomo è per natura un animale politico».
Erano però altri tempi. Oggi dell'animale politico ci rimane solo l'animale.

Sosteniamo dunque il nascente PDM, nella speranza che:
- almeno su Marte la politica di sinistra sia un pò rossa (rossiccia almeno);
- su Marte non ci sia conflitto d'interesse;
- su Marte i programmi elettorali vengano firmati col sangue;
- su Marte non venga mai fondato un quartiere (Marte2) con le sue televisioni, le sue imprese, da un nanetto verde che passa ogni istante della sua vita ad accusare il partito di non rappresentare i marziani.

Se avete altre proposte da aggiungere al programma del PDM ditemi pure che provvederò a comunicarle.

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Monday, January 21, 2008

sostenibile leggerezza dell'essere

(avvertenza per i naviganti: questo post è assolutamente frivolo e disimpegnato)
Con l'esame alle spalle afferro al volo l'occasione di prendermi qualche ora di relax.
Dichiaro ufficialmente conclusa la quarantena.

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Thursday, January 17, 2008

Sensazioni in affitto

Nella cultura del mondo antico, nominare, dare un nome alle cose significava possederle.
Nel giardino dell'Eden è Adamo a dare il nome ai diversi animali.

Ci sono sensazioni interiori che urlano dentro ma che non possiedo: non so dare loro un nome. Eppure chiedono di avere una definizione, quel nome che stabilirebbe con me stesso un rapporto. Ma è un'aspirazione che rimane latente, irrisolta, procrastinata.

( G. De Chirico, 1922, Il figliol prodigo )

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Friday, January 11, 2008

Italianità nel mondo

Questo è il mulino più fotografato di Praga e dell'Europa dell'Est (almeno secondo la guida Lonely planet).
Lo si trova sull'isola Kampa, al termine di una piacevole passeggiata.
Sebbene rapito dal poetico moto del mulino, non ho potuto evitarlo, mi è caduto l'occhio.

E così l'ho visto, purtroppo.
Lì sul ponticello.
Per il momento isolato, unico esemplare, ma purtroppo temo il peggio: so che presto ne arriveranno degli altri, a sciami, come le cavallette delle piaghe d'Egitto.

Ho rinunciato quindi a vedere il muro di John Lennon, l'occhio poteva sempre cadermi su una scritta Pucci e Mindi Tre metri sopra il cielo! Probabilmente, di fronte, all'ambasciata francese, non avrebbero gradito la mia reazione.
Dedicato a WildHoney ed al suo gradito regalo di Natale.

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Tuesday, January 08, 2008

Soccia che gulash!

Cartoline culinarie dall'Est Europa

Nella mia idea di "girare il mondo", occupa un posto d'eccezione l'approfondimento della cucina locale, sperando di non finire a far compagnia a Ciacco nel III girone... Pronti?

Esordiamo con una Czech traditional duck...


ovvero anatra arrosto servita con gli immancabili gnocchetti di pane e latte, le patate ed i crauti.

Proseguiamo con una Goulash soup (servita nella caratteristica pagnotta!), preparata per noi dal ristorante del Monastero Strahov che consiglio vivamente, soprattutto per la buonissima birra, prodotta dai monaci (benché solitamente preferisca la birra rossa, buonissima la loro birra chiara!); e la tipica zuppa di patate.



ed ecco il più tipico dei piatti (secondo Meme almeno...), Svíčková na smetaně , filetto di manzo in salsa vegetale servito con panna acida e gli immancabili gnocchi di pane.


ed infine i Trdelnìk, strani dolci alla cannella, e i Langoše, che sembra pizza, ma in realtà è una pasta fritta (in olio nerissimo), con uno strato di aglio macinato sul fondo, ketchup e formaggio.

P.s. Un saluto a Meme e agli allegri inquilini che ci hanno ospitato. Occhio alla Babucka!

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Wednesday, January 02, 2008

finché casus belli non vi separi

Dal Papa una preghiera di inizio anno che giustamente invoca la pace.

Viene però proposta una strana equazione:

amore verso l'istituzione della famiglia => pace

quindi dev'essere vero anche il contrario:

chi non ha amore verso l'istuzione della famiglia nella peculiare definizione della Chiesa romana (vedi famiglia del Mulino Bianco, dove ci sono un uomo, una donna, un bambino, una casetta sul mare e tutti sono felici sulle note delicate di un piano...) => guerra.

Ergo - in Palestina, Iraq, Afghanistan, Kurdistan, Cecenia, Georgia, Algeria, Ciad, Darfur, Costa d’Avorio, Nigeria, Somalia, Uganda, Burundi, Congo (R.D.), Angola, Pakistan, Kashmir, India, Sri Lanka, Nepal, Birmania, Indonesia, Filippine, Colombia, ecc. - non amano la famiglia ed ostacolano il matrimonio.

Solo un miracolo deve aver dunque inpedito lo scoppio di una guerra civile quando tempo fa, in Italia, si è anche solo pensato di discutere di una legge che regolarizzasse le unioni di fatto.

Né può stupire, a questo punto, che gli stessi politici promotori delle guerre di pace (paragonabili a delle "scopate in nome e in difesa della verginità") siano anche i paladini della famiglia.

Ma alla fine ha ragione Cuffaro, orgoglio della Sicilia, che incurante delle calunnie e degli anni di carcere proposti a suo carico, ha indicato nella nostra isola un perfetto modello di pace.

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